🟢 Contrasti ULTRA #29
Oggi parliamo del divorzio tra Adidas e Germania, dello sfregio a Craven Cottage, dell'Aquila Calcio insieme a Valerio Mancini, e di molto altro ancora.
C’è sempre una sensibilità più sensibile
Signori cari, intanto buona Pasqua a tutti. Poi però ve lo devo confessare, mi sta sopraffacendo (si dice così?) l’angoscia, quella delle troppe cose che ti sommergono e non sai come uscirne, tipo quando hai una giornata infinita di lavoro e pure il caffè prima di iniziare ha un sapore di ansia e bruciato. Cioè, voglio dire, la mia casella di posta è piena zeppa di messaggi e appelli come neanche quella di Maria de Filippi, solo che questa è piena di notizie assurde, link surreali, dichiarazioni grottesche che davvero la realtà si è trasformata in questa rubrica e questa rubrica, allora, che futuro ha?
O diventare distopia pura, sfondare il muro del significato, perdersi nella sperimentazione come l’ultimo Battisti, quello dei testi incomprensibili, dei leoni ammattiti e marroni e dei cuscini senza sonno che spiumano, oppure diventare uno spazio bianco in cui semplicemente montare tutte le notizie della settimana senza commento, con un lungo silenzio come quello con cui Lele Adani ha commentato la saga Juan Jesus-Acerbi – finalmente ha fatto una cosa intelligente, è stato zitto, roba che se ci avesse pensato prima ora sarebbe il Khaby Lame bianco.
Temo di aver finito le parole comunque, di aver smarrito il linguaggio e come insegna la filosofia quando perdi il linguaggio perdi un mondo.
Bisogna innovare, sperimentare, siamo giunti alle colonne d’Ercole dell’attuale linguaggio per scoprire che è piatto, avevano ragione i linguapiattisti, sotto c’è solo un abisso in cui precipitare rovinosamente in un torrente di vocali. Ma che ne sapete voi, impegnati e indignati, illusi che questa recita sia la realtà , che abbia un senso, che il nostro sia un mondo, magari anche il migliore dei mondi possibili!, quando invece siamo solo protagonisti inconsapevoli di un Truman Show con trent’anni di ritardo e di ritardi. Impegnati siete, pure da morti sarete impegnati.