🟢 Contrasti ULTRA #26
Oggi parliamo di Lele Adani, di Mbappe calciatore geopolitico, di Gascoigne e dei suoi demoni, dello stop di Lotito e Galliani all'Organo consultivo dei tifosi e di molto altro ancora.
Mandiamo 2€ al 4888 per il recupero di Lele Adani
“Voglio dire ai pagliacci, buffoni e pezzi di m…. stiamo tornando e vi vengo a prendere tutti”. Così Antonio Cassano – ne sentivo la mancanza come del coronavirus – ha annunciato il grande ritorno della Bobo tv senza Bobo. A parte che se proprio Cassano dovesse prendere qualcosa partirei dalla quinta elementare, che l’analfabetismo va bene ed è da preservare, come diceva Carmelo Bene – Dio ci scampi e liberi dalla società civile e dai cittadini in-formati –, ma fino a quando fornisce braccia all’impiego pubblico o all’agricoltura e non opinionisti (vabbè che pure quelli alfabetizzati, guardate Trevisani…) ma comunque non fatemi perdere il filo, il problema non è neanche Cassano, che se non educato in tenera età poi quello resta, c’è poco da sgridarlo, funziona così anche con gli animali domestici.
Il problema, signore e signori, è Lele Adani.
Seriamente, allora, io sono preoccupato. Vorrei lanciare un numero verde, una linea diretta, una raccolta fondi per aiutarlo, di quelle che mandi 2€ al 4888 e contribuisci alla ricerca o al sostegno per gli sciancati, gli orfani, i bambini col labro leporino, i panda, i terremotati etc. Perché di terremoti ci sono quelli fisici ma anche quelli psichici, quelli dell’anima, e insomma dentro scuotono tanto, a tal punto che spesso si vede anche fuori, la faglia che si è aperta, bastano delle storie Instagram per capirlo.
Ultimamente Lele ha dato il meglio/peggio di sé, tra video in cui si consegna in questura per aver denunciato il “servilismo” mediatico, in cui mangia un pollo da rosticceria dicendo che è costato “più dei colpi dell’Inter”, in cui imita un po’ i gabbiani, stridendo per il suo amico De Zerbi, un po’ i lupi, ululando per il giochista Spalletti – anche qui, aveva già fatto video in cui si presentava con la maschera del lupo accusando non si sa bene chi, credo che senta le voci, e vaticinando che il lupo è l’unico animale non addomesticabile, l’unico che non troverai mai al circo (al massimo alla Bobo tv, che poi è la stessa cosa).
Negli ultimi giorni addirittura, barba bianca e capello tinto Testanera, nerissimo come il carbone, si è lanciato in un freestyle contro il sistema e per ‘padre tempo’ come se fosse uno dei primi cristiani perseguitati nelle catacombe romane.
Il suo equilibrio psichico, ormai disequilibrio purtroppo, da quando il nostro direttorissimo scrisse quel pezzo sulla sua “triste parabola” nel lontano 2021 – poco tempo prima che fosse cacciato da Sky e rifiutato Dazn e Prime, accolto giusto dalla povera e vecchia Rai che quando vuole fare la gggiovane assomiglia al meme del signor Burns, avete presente quello in cui per fare il pischello si mette lo zuccotto e la t-shirt col teschio? – vabbè, insomma, da lì la sua condizione psichica è precipitata come la credibilità di Soumahoro dopo quella roba sul diritto all’eleganza da Formigli, con la moglie e la suocera che si inguattavano i fondi pubblici andando in giro come Paris Hilton anziché garantire condizioni di vita dignitose a quei poveri diavoli che assistevano.
E questo è di gran lunga il video più equilibrato degli ultimi mesi