🟢 Contrasti ULTRA #25
Oggi parliamo di FIFA Series, di Klopp novello John Keating, dell'odioso IShowSpeed, del povero soldato Brendan Rodgers e del legame tra Kanye West e la Curva Nord nerazzurra.
Tra competizioni a caso e ‘sessismi casuali’
Signori cari, ma ormai, quanto fa schifo il calcio maggiore? Credo sia evidente, fatta eccezione per il tifo, orizzonte di senso nelle nostre misere esistenze e malattia giovanile che dura tutta una vita, che chi continua a seguire il calcio maggiore al di là della propria squadra, chi seguita imperterrito ad appassionarsi non per appendici quali scommesse, fantacalcio, varie ed eventuali ma per reale interesse e convinzione, insomma credo sia manifesto, lampante, innegabile, inappellabile che tutta questa gente abbia un problema, una sorta di perversione, come chi si dedica per una vita intera (o anche solo per qualche anno) alla pratica della monogamia.
Dai non so spiegarvi quando è successo, come, perché, cioè mi ci vorrebbe tempo e scriverei un mucchio di stronzate, per la pars construens dovete leggere gli altri autori di Contrasti, io faccio solo casino, insomma non so quando/come/perché ma da qualche anno abbiamo tutti realizzato più o meno consciamente, salvo i maniaci e chi continua a combattere a guerra finita come i soldati fantasma giapponesi, che ormai i campionati nazionali non valgono più nulla e il calcio novecentesco è un relitto inutilizzabile e arrugginito.
Un po’ di ragione i superleghisti ce l’hanno, ammettiamolo, ma non per i motivi che dicono loro – ovvero che non riescono ad arrivare a fine mese.
La società, la politica, tutto si è polarizzato, quindi anche lo sport, e per questo ormai o vogliamo lo stellato delle competizioni europee o le trattorie veraci e gustose delle categorie minori. Basta con i ristoranti pizzeria braceria che fanno un po’ di tutto, carne e pesce né carne né pesce, vogliamo gli assoluti. Basta con campionati lunghi e noiosi che promettono lo spettacolo ma poi fanno schifo e allora dici, la domenica pomeriggio quando scendono le tenebre sulle nostre vite e siamo inconsolabili, dici ma questi cosa mi hanno raccontato, mi mentono anche loro, come tutti gli altri, basta essere presi per il culo, e nel frattempo annoiarsi tra mille distrazioni diecimila stimoli centomila scrollate, anche perché non siamo più abituati a pensare in prospettiva, a pensare che pure la trasferta di Empoli può avere un senso “nel percorso” (cit. Lele Adani)! Come facciamo a pensare al domani se un domani non ci daranno neanche la pensione, pensiamo all’oggi.
Anche perché, posso dirvi, è l’indigestione che fa male. Se vi piace un cibo e poi però ve lo propinano tutti i giorni inizierete a odiarlo, a rigettarlo, oppure finirete in dipendenza, tertium non datur. È così da sempre, e però quell’industria calcistico-alimentare si deve alimentare quindi non fai in tempo a ingoiare un boccone che subito ce n’è pronto un altro. A dare il colpo di grazia sono state tutte queste nuove e allargate competizioni organizzate da FIFA e UEFA, ho perso il conto di tutta quella robaccia ma almeno erano competizioni, tornei reali. Ora invece ci toccano le FIFA Series, questa serie di “amichevoli interconfederali” (mi ricordano un po’ le guerre intergalattiche e Guerre Stellari) ideate con la scusa del terzomondismo, di coinvolgere le federazioni più sfigate che quei filantropi della FIFA, come è noto, vogliono valorizzare con spirito solidaristico e disinteressato.