🟢 Contrasti ULTRA #19
Jordan Henderson l'ipocrita, l'ultrademocratico Rafa Nadal venduto ai sauditi, cosa ci ha detto la Supercoppa del fake-tifo. Davide Milosa ci parla della criminalità dilagante nelle curve milanesi.
I miei quaderni dal carcere
Oggi voglio aprire con una confessione, cari amici: Fleximan sono io. Il giustiziere della notte che sega autovelox, dà speranza all’Italia della vecchia mobilità, commuove i guidatori che come il sottoscritto fanno levare i punti a nonni, madri, padri, zii e cugini altrimenti gli avrebbero già stracciato la patente, insomma il novello Batman del Veneto Stato che compie l’unica ribellione ormai possibile, ovvero quella demandata al singolo che combatte contro il Moloc dello Stato patrigno, il più gelido dei mostri come lo chiamava Federico Nicce, che ci multa, ci cornifica, ci controlla, ci reprime e ci vaccina, ci mazzia, ci cazzia e chi più ne ha più ne metta, quello sono io. O quantomeno, vorrei esserlo.
Sì perché per i fan di Fleximan hanno detto che c’è addirittura l’apologia di reato, e a me le apologie di reato sono sempre piaciute, come a Calcutta che faceva le svastiche in centro a Bologna ma solo per litigare – ma non concentratevi sulle svastiche, fossi stato polacco (ho i brividi al solo pensiero, peggio ci sono solo gli olandesi e i belgi, ma questi ultimi non sono neanche un popolo) e insomma fossi nato in Polonia, laddove hanno abolito il comunismo per legge, avrei disegnato falce e martello sui muri di Varsavia, con sotto scritto un bel “addavenì Baffone”; invece sono andato al liceo Tasso, storico istituto romano di sinistra con centinaia di comunisti i cui genitori altro che Rolex, proprio palazzine a Trastevere, e il braccio destro mi partiva in automatico manco fossi ad Acca Larentia.
In ogni caso eccoci qui, vogliamo più svastiche a Bologna e meno autovelox per le strade, alla faccia dei vigili urbani, della polizia stradale e di Christian Streich, l’allenatore del Friburgo che ha denunciato il rischio di un ritorno del nazismo e si è schierato contro AFD: «Se non reagisci adesso significa che non hai capito niente ai tempi della scuola e non stai capendo ciò che succede ora. In questo Paese, tutti sono chiamati a prendere una posizione chiara. E a farlo adesso. Dopo non potremo lamentarci se dovesse formarsi un governo nazionalista, autoritario e di destra, che annullerebbe le libertà fondamentali per cui abbiamo combattuto tanto dopo il disastro del 1945». Poi ha continuato Christian, citando una sopravvissuta all’Olocausto che al Bundestag ha ammonito come un secolo fa tutto fosse iniziato «allo stesso modo, con lo stesso antisemitismo».